👷🏻Sono iniziati i lavori per la realizzazione dei nuovi pozzi e per il collegamento con l’impianto di potabilizzazione di San Giorgio. L’intervento, finanziato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile con un contributo complessivo di oltre 164 mila euro, rientra nel programma di potenziamento delle infrastrutture idriche promosso dalla cabina di regia per l’emergenza idrica della Regione Siciliana, guidata dal Presidente Renato Schifani e coordinata dal capo della Protezione Civile regionale Salvatore Cocina.
Il Sindaco di Gioiosa Marea, Giusi La Galia, è stato nominato soggetto attuatore per l’espletamento delle attività legate all’intervento.
I lavori, in particolare, prevedono il ripristino del pozzo di Gilormo, la realizzazione di nuovi pozzi nella zona Cicero e la connessione diretta con il potabilizzatore.
“Sono lavori attesi e importanti nella programmazione avviata per il rafforzamento del nostro sistema idrico – commenta il sindaco Giusi La Galia. Il nuovo collegamento con il potabilizzatore e la realizzazione dei pozzi consentiranno di disporre di una risorsa idrica di qualità migliore e di garantire maggiore continuità nell’erogazione, oltre a consolidare un’infrastruttura strategica per la nostra comunità , riducendo i rischi di emergenze durante i periodi di maggiore consumo.”
Il Sindaco di Gioiosa Marea, Giusi La Galia, è stato nominato soggetto attuatore per l’espletamento delle attività legate all’intervento.
I lavori, in particolare, prevedono il ripristino del pozzo di Gilormo, la realizzazione di nuovi pozzi nella zona Cicero e la connessione diretta con il potabilizzatore.
“Sono lavori attesi e importanti nella programmazione avviata per il rafforzamento del nostro sistema idrico – commenta il sindaco Giusi La Galia. Il nuovo collegamento con il potabilizzatore e la realizzazione dei pozzi consentiranno di disporre di una risorsa idrica di qualità migliore e di garantire maggiore continuità nell’erogazione, oltre a consolidare un’infrastruttura strategica per la nostra comunità , riducendo i rischi di emergenze durante i periodi di maggiore consumo.”
